Coltiviamo emozioni
Incontri: Tina Castaldi

Incontri: Tina Castaldi

La nostra rubrica di Incontri

Da sempre Coltivatori di Emozioni punta l’attenzione sulle piccole realtà agricole e suoi suoi protagonisti.

Lo fa raccontando storie uniche di produttori agricoli che, entrando nella nostra rete, hanno la possibilità di far conoscere le loro inconfondibili tradizioni ricevendo un sostegno concreto per la loro crescita.

Incontriamo oggi Tina Castaldi che, insieme a suo marito Paolo, nel 2001 ha dato vita all’Agriturismo Fattoria di Statiano.

Tina come ha avuto inizio la tua nuova vita?

Tutto è partito da mio nonno, Ettore Castaldi, che nel 1950 ha acquistato il podere Statiano.

Mio nonno non l’ho mai conosciuto, ma l’eredità che mi ha lasciato è stata molto preziosa e le sue tracce sono molto forti nella vita.

Nel dopoguerra questo podere aveva un aspetto e delle funzioni totalmente diverse da quelle di oggi. Il suo amore per queste terre mi si è tramandato nel codice genetico.

Così nel 2001 ho deciso di intraprendere questa nuova avventura con Paolo Germano direttore tecnico dell’azienda emio marito. Mi sono trasferita dalla mia originaria città sul mare in questi territori.

Assieme a lui abbiamo dato vita all’Agriturismo Fattoria di Statiano dove insieme abbiamo realizzato il sogno di vivere nel cuore della campagna Toscana.

L’incontro tra te e Paolo è stato dunque un incontro molto fortunato!

Paolo condivide con me la passione per una vita a contatto con la natura dove possiamo dedicare il nostro tempo alla coltivazione della nostra azienda certificata biologica: ai cereali e al fieno che vendiamo al Consorzio agrario, alle erbe aromatiche e le rose, alla cura giardino, alla potatura delle viti e degli olivi e al controllo  delle  produzioni di olio e di vino, e alla cura che dedichiamo ai nostri ospiti, a partire da una buona e sana prima colazione.

Paolo è un agronomo e da 30 anni si occupa di agricoltura biologica.

Il nostro è stato un incontro di due esperienze che sono state messe in condivisione e al servizio dell’accoglienza delle persone all’interno del nostro podere e della cura che riserviamo alle nostre produzioni.

So che tra le vostre produzione di vino vantate quella del Vermentino IGP e del Sangiovese…

È così. A Statiano, territorio che si estende su una vasta superficie nel cuore della Val di Cecina, produciamo: Sangiovese, Canaiolo e Vermentino IGP Montecastelli.

Abbiamo piantato l’anno scorso una vigna di ansonica.

È vero che avete dato vita insieme ad altri produttori del territorio ad una Associazione?

Si, e vero, ne siamo molto orgogliosi, tra gli associati abbiamo anche coltivatori che hanno varietà antiche di viti, coltivate già dai loro padri..

Tutti noi ci stiamo impegnando a tramandare la tradizione della viticoltura non industriale, con l’obiettivo di generare attrazione e riattivare il territorio dei nostri piccoli borghi: Montecastelli e Micciano.

Questi due borghi sono ancora molto vivi, bentenuti dai loro abitanti, dei veri salottini,  ma vive le incertezze dei luoghi  che non hanno giovani coppie, né bambini tra i loro abitanti.

Che ne sarà di questi  meravigliosi borghi? Purtroppo Micciano e Montecastelli rischiano nella prossima generazione l’abbandono, ma possiedono una ricchezza paesaggistica e culturale che ha molto da offrire.

Quindi come avete gestito praticamente l’emergenza tu e Paolo?

Nel rispetto di tutte le norme imposte dal governo, non ci siamo dati per vinti e abbiamo rinnovato le nostre proposte.

Innanzitutto abbiamo potenziato la newsletter per essere più vicino ai nostri ospiti.

Inoltre la vecchia tipologia di degustazione che prevedevamo, ha lasciato il posto ad un nuovo format di regolari degustazioni in vigna dove, a distanza di sicurezza, non si è rinunciato al piacere di questa esperienza.

Oltre alle degustazioni in vigna, sono stati poi organizzati i pic-nic in vigna, che hanno avuto sempre un riscontro molto favorevole da parte dei nostri ospiti.

Infine, abbiamo organizzato suggestivi momenti per l’osservazione delle stelle.

Che spettacolo meraviglioso deve essere! E quali sono le vostre idee per la fase di ripartenza?

Un’idea, che ci è venuta dall’ascolto dei nostri ospiti, sarebbe quella di proporre un format di “Pranzo domenicale lungo all’italiana”.

Prima della pandemia noi abbiamo sempre fatto questi pranzi con i nostri ospiti più cari per il piacere delle chiacchiere e dello stare assieme.

Molti altri si sono però mostrati interessati e, se la situazione di emergenza lo permetterà, per agosto 2021 vorremmo cercare di proporre questa idea come un’opzione aperta a tutti.

Riscoprire la tradizione di un buon pranzo domenicale lungo all’italiana è qualcosa di importante, ancora di più dopo l’emergenza che ci ha costretti a parziali isolamenti.

D’altronde è da sempre che credo fermamente nell’idea di una felicità che acquista valore solo se condivisa.

E aspetto con ansia il momento in cui potrò tornare ad accogliere intere famiglie che si riuniranno attorno alle nostre tavole per bere dell’ottimo vino ed essere partecipi del club Statiano!

Nell’attesa di poterla raggiungere presso l’Agriturismo Fattoria di Statiano, e gustare in particolare il Sangiovese IGP Montecastelli in buona compagnia, puoi contribuire con un aiuto a tutto il suo impegno e alla sua passione, attraverso una donazione a sostegno dei processi di potatura, vendemmia e lavorazione del terreno.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Questo si chiuderà in 0 secondi

Accedi

Questo si chiuderà in 0 secondi

[user_registration_form id="15185"]

Questo si chiuderà in 0 secondi

Accedi a Coltivatori di Emozioni


Questo si chiuderà in 0 secondi

    Questo si chiuderà in 0 secondi

    0
      0
      Carrello Adozioni
      Carrello vuoto!Ritorna a navigare
        Apply Coupon