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Ti presento: |  Damiano Azienda Agricola Apiamoci

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La Società Agricola è Apiamoci, nata nel maggio 2016, fonde nel suo nome, come nella pratica di tutti i giorni, conoscenza delle api e amore. E’ una piccola azienda (le colonie delle api sono circa 300) ma dinamica.

Damiano, Paolo e Piero sono i tre apicoltori che condividono il rispetto per le api e l’amore per il loro territorio. Come dice Damiano: “Fare un’agricoltura naturale significa rispettare il più possibile le caratteristiche e il comportamento delle api in natura. Questo implica tutta una serie di scelte. Evitiamo per esempio la pratica della nutrizione spinta, lasciando alle api una sufficiente quantità di scorte di miele, e le alimentiamo in maniera artificiale solo se è strettamente necessario. Se si usano arnie piccole, le api sono obbligate a stoccare le scorte in moduli, i melari, che l’apicoltore preleva per estrarre il miele. In questo modo la colonia trova nella “zona nido” solo la covata e non ha le scorte per superare l’inverno. Di qui la necessità di passare subito all’alimentazione artificiale fornendo per esempio sostanze zuccherine.

Apiamoci lavora in piccola parte con le arnie di tipo “Top Bar” che, sia per forma che per temperatura e umidità, permettono all’ape di lavorare come se fosse nel cavo di un tronco d’albero: il vantaggio di questa tipologia è che gli animali possono scegliere la dimensione perfetta delle cellette secondo la stagione e la necessità di stoccaggio. Con questo tipo di arnie si produce meno e la colonia ha uno sviluppo ridotto; però il prodotto che estraiamo è migliore: il miele corrisponde a quello che potremmo prelevare da una colonia naturali di api nel bosco.

Per la scelta degli apiari, cerchiamo di selezionare posti di alta qualità dal punto di vista ambientale. Dei due che abbiamo in campagna, uno è all’interno di un bosco, l’altro in una zona di risorgive, a basso inquinamento. A parte questi, tutti gli altri nostri apiari sono situati in zone di collina, quindi tra prati e bosco, oppure in montagna. La selezione del posto per la nostra azienda è essenziale perchè abbiamo scelto di non fare nomadismo. Ci mettiamo tanto tempo a cercare un apiario, però dopo lo lasciamo lì fermo. L’ape in natura si muove solamente nel momento della sciamatura, è un animale stanziale.

Apiamoci fa un sacco di millefiori e noi caratterizziamo ciascuno di loro. Quindi avremo i millefiori primaverili del monte Novegno nelle Prealpi Vicentine o della Maremma toscana, e il millefiori estivo di Isola Vicentina o dell’Appennino toscano. Purtroppo spesso in Italia si svaluta il millefiori considerandolo un mix indefinito. Invece noi facciamo fare le analisi polliniche ai nostri millefiori e diamo loro una identità. Così li valorizziamo.

Il miele è liquido se ha alte percentuali di fruttosio, come quello di acacia o di castagno, ma nella maggior parte dei mieli c’è molto glucosio, che cristallizza. La cristallizzazione è sinonimo di qualità.”

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